Stefanie Lechthaler
Retroscena

«Ti ricordi?» – le migliori caramelle della nostra infanzia

Stefanie Lechthaler
18.11.2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

La redazione di Galaxus presenta le caramelle per cui impazziva e ricorda un'epoca spensierata.

«Ti ricordi la carta commestibile? Che schifo! Come facevamo a mangiarla?» o «Sapevi che dalle sigarette da masticare per bambini usciva il fumo quando ci soffiavi dentro?». Questo è un breve estratto delle nostre conversazioni durante la pausa pranzo riguardo alle caramelle assurde che ci hanno accompagnato nella nostra infanzia e di come ci hanno formato. Le mie colleghe e colleghi svelano gli aneddoti più dolci e raccontano perché amano le caramelle aspre.

Darina Schweizer: acida da sempre

Anche le PEZ erano molto popolari. Naturalmente, tra le caramelle con dispenser a forma di varie teste di animali e personaggi Disney, la mia preferita era quella al gusto di limone acido. La piccola rientranza in ogni caramella era pratica. Potevo infilarci la lingua e sfregare la caramella sul palato, precedentemente maltrattato dai Fizzer. A quanto pare ero una piccola masochista.

Lorenz Keller: «Droga di passaggio nella liquirizia»

All'epoca, un bastoncino nero costava 10 centesimi al chiosco. Da bambino non mi piaceva molto la liquirizia, almeno così pensavo. Invece, sgranocchiavo i pesciolini aspri (10 centesimi), le rane verdi con la pancia bianca spumosa (5 centesimi), le fragole gommose (10 centesimi) o le albicocche morbide e gelatinose (10 centesimi). A volte mi concedevo anche una lingua acida (20 centesimi).

Fino a quando ho smesso di andarci. E nei supermercati di solito c'erano solo lumache di liquirizia o le miscele Haribo. Erano buone, ma in fondo ho sempre saputo che c'era qualcosa di meglio.

Qualche anno fa, in un negozio online di dolci, mi sono imbattuto nei Liquorice Flyers. E hanno davvero il sapore di allora: un dolce ricordo di quella che è decisamente la mia caramella preferita. Da qualche mese li abbiamo anche da noi in negozio. E devo stare molto attento a non ordinarli troppo spesso... Per quanto sia grande la confezione, si svuota sorprendentemente in fretta.

Ho anche dei ricordi molto belli delle Tiki. Si potevano acquistare i cubetti in confezione da due per 20 centesimi al chiosco. Forse avremmo dovuto scioglierli in acqua, come probabilmente intendeva l'inventore. Preferivamo fare delle gare per vedere chi riusciva a mettere in bocca più cubetti Tiki senza schiumare dalla bocca. Non ricordo nemmeno quale fosse il mio record. Forse dovrei rifare una Tiki challenge...

La salsa aspra del lecca-lecca Bazooka? Datemela! La mangiavo direttamente dalla confezione. La polvere che esplode in bocca? Adoro! Ci impanavo l'intero lecca-lecca (soprattutto quello a forma di piede). E alla fine, naturalmente, la confezione doveva essere aperta e leccata per non sprecare nemmeno una briciola.

Dopo aver mangiato le guarnizioni, il lecca-lecca era quasi insipido e noioso. Tranne, ovviamente, il lecca-lecca Flip e Lic. Con questo potevo fingere di brandire un coltello a farfalla nel cortile della scuola. Perché mai i bambini dovrebbero giocare con una cosa del genere?

Quali caramelle ti hanno accompagnato durante la tua infanzia e a quale tentazione non riesci a resistere ancora oggi? Scrivilo nei commenti.

Immagine di copertina: Stefanie Lechthaler

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Dipingere le pareti prima di lasciare l'appartamento? Preparare il kimchi in casa? Saldare il forno da raclette rotto? Riesco a fare tutto da sola? Non so, ma tentare non nuoce!


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