

Glossario moda: cos'è un anorak?
Nel mondo della moda esistono diversi termini il cui significato è tutt'altro che scontato. Presto, ad esempio, sarà (purtroppo) di nuovo tempo di indossare gli anorak. Sai perché la giacca a vento si chiama così?
Indossiamo l'anorak per stare al sicuro dalla pioggia. Perché un anorak è proprio questo, no? Una giacca antipioggia. No, aspetta, c'era anche qualcosa sul vento... Quindi l'anorak è più una giacca a vento antipioggia? Un antivento?
Il mistero si risolve da sé quando si sa che il termine anorak è una variazione della parola groenlandese «annoraaq», che si traduce come «qualcosa contro il vento». Era proprio quello di cui avevano bisogno gli Inuit della Groenlandia. Così hanno realizzato felpe con cappuccio in pelliccia di foca o di renna – senza nessuna crepa, nessuna fessura, nessuna apertura attraverso cui potesse sibilare una brezza gelida.

Fonte: Andre Schoenherr via visitgreenland.com
Non i materiali, ma il design caratterizza ancora oggi l'anorak: una giacca con cappuccio foderata e antivento che va infilata dalla testa. La sua cerniera arriva al massimo sotto il petto, il colletto è alto e può essere chiuso vicino al viso per una migliore protezione dal vento.
In Groenlandia, tra l'altro, l'annoraaq è ancora considerato il costume nazionale, indossato dagli uomini nelle occasioni formali e festive. Senza fronzoli e bianco, in modo da essere ben mimetizzati quando cacciano in natura.
Nella serie «Glossario moda» cerco regolarmente di fare luce sull'oscurità dei vocaboli del mondo della moda. Se anche a te capita di perderti nella traduzione, sono sicura di poter aiutare – scrivimi il tuo dubbio nei commenti in fondo alla pagina.
Immagine di copertina: Stephen Arnold via UnsplashSempre pronta per ascoltare buona musica, fare viaggi memorabili e brindare in compagnia.