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Regole di navigazione per imbarcazioni da spiaggia, canotti, SUP e quant’altro

In acqua, sull’acqua o a bordo acqua: appena splende il sole, la destinazione per il tempo libero è piuttosto chiara. Le regole di navigazione che dovrebbero essere rispettate da tutti gli amanti di sport acquatici e tutti i condottieri di canotti in Svizzera, d'altra parte, spesso sono poco chiare e anche quest’anno ci sono stati cambiamenti.

Che differenza c’è tra un’imbarcazione da spiaggia e un canotto? E questo tipo di imbarcazione deve essere immatricolato? Cos’è la zona rivierasca interna e quando mi tocca indossare un giubbotto di salvataggio? E sui fiumi come mi devo comportare? Se in un bel fine settimana di sole ti stai dirigendo verso un lago o un fiume e la tua pelle profuma di crema solare, è difficile che ti venga voglia di studiare la legge sulla navigazione. È comprensibile e umano. Errare humanum est. E siccome questi errori possono farti fare una brutta fine in acqua, ti riassumo i punti più importanti regolamentati nella versione attuale dell’Ordinanza sulla navigazione interna (ONI).

Imbarcazioni da spiaggia

Un’imbarcazione da spiaggia non è né un veicolo da guidare sulla sabbia né propriamente una barca. È semplicemente un natante provvisto di un’unica camera d'aria. Di conseguenza, può anche trattarsi di un materassino gonfiabile, un delfino, uno SpongeBob o quant’altro. L'ordinanza sulla navigazione interna (ONI) definisce le «imbarcazioni da spiaggia» come segue.

Un canotto gonfiabile o un mezzo di svago o da bagno costituito da una camera d’aria connessa, ottenuto da un materiale privo di supporti e senza rinforzi. Materassini pneumatici, equipaggiamenti individuali di aiuto al galleggiamento o simili sono considerati imbarcazioni da spiaggia ai sensi della presente ordinanza.

Per questo tipo di imbarcazioni vigono le seguenti regole:

I canotti di lunghezza inferiore a 2,5 m e tutte le imbarcazione da spiaggia, indipendentemente dalla loro lunghezza, possono navigare esclusivamente nella zona rivierasca interna (fino a 150 m dalla riva) o a una distanza massima di 150 m dalle imbarcazioni.

Canotti

Un canotto di tutto rispetto di regola ha due o più camere d'aria. Se è più lungo di 2,5 m, può navigare anche oltre la zona rivierasca interna. I canotti fino a 4 m di lunghezza non devono essere immatricolati, quindi non necessitano di targa ufficiale. Tuttavia, dovrebbero essere dotati di un adesivo con nome e indirizzo del proprietario chiaramente leggibile. Anche un numero di telefono non guasta. Se la barca si perde, la polizia saprà come contattarti. In caso di dubbio, una telefonata può evitare lunghe, costose e inutili operazioni di ricerca. Naturalmente, ci si aspetta anche che sia tu ad avvisare la polizia se dovessi perdere la tua attrezzatura nautica.

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Sul fiume un mezzo di salvataggio per persona è d’obbligo

Se navighi sull'Aare, sulla Limmat, sulla Magliasina o su qualsiasi altro fiume a bordo di un canotto, da quest’anno si applica una nuova regola: deve esserci un mezzo di salvataggio per ogni persona a bordo. I giubbotti di salvataggio con collo e i salvagenti anulari con una spinta idrostatica di almeno 75 Newton sono considerati «mezzi di salvataggio individuali». È meglio scegliere un giubbotto di salvataggio adeguato e idealmente indossarlo subito.

Non c'è modo migliore di aumentare la tua sicurezza che con un giubbotto di salvataggio. Secondo l’Ufficio prevenzione infortuni ciò avviene solo nell'otto percento dei casi. Quindi c'è ancora molto da migliorare in termini di sicurezza. È anche importante sapere che un salvagente non sempre salva la vita. Ti dà solo una spinta in superficie. Un giubbotto di salvataggio a prova di svenimento, d’altro canto, ti fa girare a pancia in su e mantiene la tua testa fuori dall'acqua. Sulla seguente pagina wikipedia trovi informazioni sulle varie categorie e gli standard di giubbotti di salvataggio.

Stand-up paddle (SUP) e altre «attrezzature nautiche idonee alla competizione»

Pur venendo solitamente gonfiato, uno stand-up paddle non è un canotto. Appartiene al gruppo di imbarcazioni a remi classificate come «attrezzature nautiche idonee alla competizione». Anche i kite surf, i surf, le canoe e le imbarcazioni da canottaggio, ad esempio, rientrano in questa categoria. Se navighi su un natante simile sul fiume o sul lago a più di 300 metri dalla riva, devi indossare un giubbotto di salvataggio omologato o necessiti di un galleggiante con spinta idrostatica di almeno 50 Newton per persona. L’Ufficio federale dei trasporti riassume le regole principali. Il fatto che i supporti al galleggiamento tornino obbligatori è giustificato dall'idea che le attrezzatura nautiche idonee alla competizione «non dispongono di un invaso stagno agli spruzzi e alle intemperie e sufficientemente grande per il trasporto di mezzi di salvataggio ai sensi dell’articolo 134». Pertanto si applica:

A bordo di attrezzature nautiche idonee alla competizione impiegate su fiumi o laghi al di fuori della zona rivierasca interna o esterna è ammesso recare, al posto dei mezzi di salvataggio di cui all’articolo 134, l’equipaggiamento individuale di aiuto al galleggiamento. Sono considerati equipaggiamento individuale di aiuto al galleggiamento i giubbotti di salvataggio che corrispondono alla norma SN EN ISO 12402-5:2006 nella versione del novembre 2006.
Ordinanza sulla navigazione interna Art. 134a

Il piccolo Restube PFD, ad esempio, soddisfa questo standard. Si gonfia tramite una cartuccia di CO₂ quando si tira il cordino di rilascio. Sta a te decidere se preferisci o meno un giubbotto appropriato. Ovviamente, il giubbotto deve corrispondere alla taglia di chi lo indossa. L'ordinanza sulla navigazione interna cita espressamente anche questo.

La tavola da SUP deve inoltre essere etichettata con nome e indirizzo ben leggibili. Di notte e in condizioni di scarsa visibilità, è prescritto un fanale a luce bianca visibile per tutto l’orizzonte. La seguente attrezzatura non è obbligatoria, seppur consigliata:
sul lago dovresti indossare una cinghia o leash che collega la gamba alla tavola. Se cadi in acqua, non rischi di perdere la tavola portata via dal vento. Sul fiume, invece, una cinghia di questo tipo può risultare pericolosa. Puoi indossarne una dotata di sistema a sgancio rapido che può essere rimossa rapidamente in caso di emergenza.

Nuoto

Chi nuota gode di una certa libertà in termini legali. La balneazione è vietata solo in punti sensibili come nei pressi degli ormeggi dei battelli. Altrimenti, puoi nuotare fin dove ti porta la tua forza – il che, ovviamente, non è raccomandato. In acque aperte alla navigazione, sei nella posizione più debole. Più ti allontani dalla riva, più dovresti indossare una cuffia da nuoto ad alta visibilità, una boa di trazione o uno strumento di galleggiamento simile al Restube. Inoltre, vige la regola per il bagnante numero 6: «Non nuotare lunghe distanze da solo: anche il corpo meglio allenato può subire debolezze».

Errori fatali

Guardando le statistiche di fine anno, fino al 90% degli incidenti può essere attribuito al non rispetto delle regole per il bagnante, mi ha detto il portavoce della Società svizzera di salvataggio (SSS) Philipp Binaghi in un’intervista (in tedesco).

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Nei fiumi, si aggiungono altre regole importanti. Ad esempio, alcuni non sanno che sui fiumi le barche non dovrebbero essere legate insieme e che i bambini non dovrebbero essere assolutamente legati «per questioni di sicurezza». Potrebbe essere ben intenzionato, ma può risultare fatale in acque spumeggianti. Se rimani impigliato a una fune, nella corrente avrai serie difficoltà a liberarti. Se dovessi trovarti in acque selvagge, dovresti lasciarti andare direzionandoti con le gambe per cercare di raggiungere la riva o metterti in salvo in un punto sicuro. In questo modo, proteggi la testa, ti allontani dagli ostacoli con le gambe e mantieni la bocca e il naso lontano dall’acqua.

Alcol e buon senso

Il Consiglio federale ha abolito il limite di alcol per chi naviga su canotti a partire dall'inizio del 2020. Tuttavia, le barche possono essere condotte solo da persone in grado di navigare – qualsiasi cosa significhi in caso di emergenza. Per la tua sicurezza, l’Ordinanza sulla navigazione nelle acque svizzere raccomanda di attenersi comunque al limite dello 0,5 per mille. E anche io te lo consiglio.

In ogni caso, ci si appella sempre al buon senso: perché se la legge ti permette di allontanarti a nuoto dalla riva per farti la traversata del lago in stile libero, il gommone di due metri non può navigare oltre i 150 metri dalla riva. In cambio, puoi percorrere la Magliasina a cavallo del tuo delfino gonfiabile senza indossare un giubbotto di salvataggio, ma se navighi su un canotto di lusso con diverse camere d’aria, ogni persona a bordo deve indossarne uno. Ogni regola è giustificabile, ma lascia sempre spazio all'imprudenza. Inutile dire che non tutto ciò che è permesso è sempre anche ragionevole. O sbaglio?

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Semplice scrittore, doppiamente papà, che ama essere in movimento e destreggiarsi nella vita familiare quotidiana, come un giocoliere che lancia le palline e di tanto ne fa cadere una. Può trattarsi di una palla, di un'osservazione, o di entrambe.


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