
Guida
Cinque fatti meravigliosi sulla masturbazione
di Janina Lebiszczak
Il desiderio femminile è un mistero non solo per gli uomini, ma spesso anche per noi donne. La complessità viene scambiata per insondabilità, motivo per cui la ricerca in questo campo è stata a lungo limitata. Questo pian piano sta cambiando, il che ci conduce ad una serie di avvenimenti in cui non possiamo che dire «Ah...!».
Natalie ed io siamo donne sessualmente consce, nel pieno fiore dei nostri vent'anni. Parliamo di sesso. Ne parliamo con le amiche, con i nostri partner, tra di noi. Eppure ci sono molte cose che apparentemente non sappiamo sul piacere femminile. Mentre navighiamo su OMGyes.com, un sito dedicato alla sessualità femminile, e guardiamo illuminanti serie Netflix come «explained», viviamo entrambe qualche momento di illuminazione. Scopriamo cose del nostro corpo totalmente nuove.
Ti sei mai chiesto come mai alcuni contatti fisici per le donne sono molto piacevoli in determinati momenti, e in altri fastidiosi o addirittura dolorosi? Ciò può essere dovuto alle diverse fasi del desiderio. A seconda della fase in cui la donna si trova, le sue esigenze e la sua percezione cambiano. Certo, ogni corpo è diverso. Tuttavia, secondo OMGyes, la maggior parte delle donne attraversa le stessi fasi del desiderio. Le transizioni non sono chiaramente definite e alcune donne saltano addirittura intere fasi.
In una prima fase si risveglia il desiderio, solitamente tramite carezze preliminari. In questa fase, molte donne preferiscono un tocco leggero e che si evitino le zone più sensibili. Poi si passa dal riscaldamento, un graduale aumento dell'eccitazione, alla fase più lunga: l’eccitazione crescente. Nella seguente fase plateau, le donne sentono l’apice accrescere nel loro corpo. Per molte donne anche il minimo cambiamento di tecnica, ritmo, intensità, può portare a una «perdita dell’eccitazione».
Tramite e durante l’orgasmo, il clitoride diventa più sensibile, così che un tocco può essere percepito come doloroso da un secondo all'altro. Con la fine delle contrazioni ritmiche dei muscoli del bacino, termina anche l’apice. Dopodiché è il momento di calmarsi (...o venire di nuovo). Il clitoride è ipersensibile in questo momento e la possibilità che il contatto sia spiacevole è alta.
In questo caso il nome non fa testo. Anzi, è fuorviante. Il punto G non è un punto magico nascosto da qualche parte nella tua vagina. È una zona. Attraverso l’eccitazione questa zona si risveglia – nella fase di eccitazione crescente, nella fase plateau o a volte anche dopo un orgasmo. Secondo OMGyes, il 45 percento delle donne ha trovato la stimolazione della zona G spiacevole all'inizio, ma poi ha scoperto come renderla un’esperienza fenomenale.
Come per la maggior parte delle forme di eccitazione e sessualità, non esiste un formula brevettata che funzioni per ogni donna. Ci sono, tuttavia, tendenze che sono emerse da studi e indagini. La zona G può essere posizionata di lato, sopra o nella parte inferiore della vagina. Può essere situata appena dietro l'ingresso o anche a un intero dito di profondità. I sondaggi di OMGyes hanno mostrato che nel 48 percento delle donne, la zona G si trova sulla parete superiore della vagina. Per quanto riguarda la profondità, il 37 percento dichiara di penetrare il più profondamente possibile con le dita. Questi numeri possono aiutare nella ricerca, ma alla fine rimane un viaggio di scoperta che ogni donna deve intraprendere da sola o con il proprio partner.
Quando si parla del clitoride, molti pensano subito al piccolo pomello situato all’estremità superiore della vulva. In realtà questo è solo il glande del clitoride. Sbuca da sotto il cappuccio del prepuzio ed è solo una parte dell'organo del piacere, in cui si riuniscono 8000 terminazioni nervose. Il resto è nascosto, cioè situato nella parte posteriore intorno alla vagina. Il sistema clitorideo è costituito da due cosce esterne e due corpi cavernosi interni. Come donna, quindi, possiedi la stessa quantità di tessuto erettile di un uomo, con la differenza che la tua eccitazione avviene in gran parte in modo latente. Secondo i documentari di Netflix «explained» e «the goop lab», la dimensione reale del clitoride è stata scoperta solo nel 1998 dall'urologa australiana Helen O'Connell, che ha sezionato dieci cadaveri femminili. Nel 2005 è diventata la prima scienziata a mappare l'intera struttura del clitoride utilizzando le immagini della risonanza magnetica di soggetti viventi.
Lo squirting, o eiaculazione femminile, è un mistero per molti. Ogni donna ne è in grado? Posso esercitarmi? Esiste davvero? La risposta all'ultima domanda è sì. Lo squirting non è un mito, ma una realtà per il 41 percento delle partecipanti a uno studio americano. Molte per anni non sapevano nemmeno di essere capaci di eiaculare. Perché per molte donne, la tecnica che porta all’eiaculazione scatena una sensazione spiacevole e poco abituata – come se dovessero andare urgentemente in bagno. Ma quando lo lasciano accadere, molte donne descrivono lo squirting come una sensazione di liberazione totale. Spesso si presume erroneamente che l'eiaculazione e l'orgasmo siano la stessa cosa. Ma in realtà, solo il 20 percento raggiunge anche l'apice durante l'eiaculazione.
Due orgasmi contemporaneamente? Può sembrare irreale, perché solo il 18 percento delle donne dichiara di raggiungere l'apice attraverso la sola penetrazione. Il resto richiede la stimolazione clitoridea. È proprio quest’ultima che va incorporata nell’atto per avere due orgasmi diversi allo stesso tempo. Il 30 percento delle donne riferisce di aver avuto un orgasmo interno ed esterno allo stesso tempo – un cosiddetto «blended orgasm» («orgasmo misto»). Ma anche senza questa esperienza vale la pena di includere il glande del clitoride durante il sesso, perché la combinazione di stimolazione vaginale e clitoridea comporta un piacere incrementato e orgasmi più intensi per molte donne.
Come me e Nati, molte altre donne sono nella stessa situazione. Siamo continuamente sorprese da fatti e esperienze. Ci sono così tante cose che non sappiamo del nostro corpo – ma di questo non c’è da stupirsi ulteriormente. Il piacere femminile è ancora oggi un territorio poco esplorato. Un approfondimento dell’argomento viene spesso evitato con la frase «È diverso per ogni donna». Sì, la sessualità femminile è variegata e complessa, ma non è insondabile e incomprensibile. Questo lo dimostrano non solo piattaforme come OMGyes o le serie Netflix «Lab Goop» e «Explained», ma anche le conversazioni tra amiche.
Ampliare i miei orizzonti: si riassume così la mia vita. Sono curiosa di conoscere e imparare cose nuove. Le nuove esperienze si nascondono ovunque: nei viaggi, nei libri, in cucina, nei film o nel fai da te.