Risparmiare energia non va più di moda?
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Risparmiare energia non va più di moda?

L'anno scorso era la parola dell'anno svizzera: penuria di elettricità. E al più tardi dopo l'appello del Consiglio federale nel settembre 2022, la popolazione svizzera si è attivata nel risparmio energetico. Poco meno di un anno dopo, la situazione appare diversa: i prodotti per il risparmio o la produzione di energia elettrica stanno lentamente prendendo polvere nelle nostre cantine.

Esattamente un anno fa, il Consiglio federale si è rivolto alla popolazione con appelli al risparmio energetico. Con la campagna «L'energia è scarsa. Non sprechiamola.», l'allora responsabile del DATEC Simonetta Sommaruga ha motivato la popolazione a risparmiare energia. L'obiettivo era quello di prevenire una carenza di energia nel prossimo inverno.

L'appello della Confederazione ha avuto successo

L'appello ha funzionato: la popolazione svizzera ha diligentemente acquistato prodotti per il risparmio energetico come timer, soffioni a risparmio idrico e lampade a LED. Inoltre, si è anche procurata dispositivi per immagazzinare e produrre l'elettricità autonomamente in caso di emergenza. Le vendite di power station, generatori di elettricità e pannelli solari hanno infatti registrato un boom nella seconda metà del 2022.

Lo scorso inverno ha mostrato il suo lato mite: temperature poco invernali e quasi nessuna giornata di ghiaccio. Le economie domestiche svizzere hanno dovuto riscaldarsi meno di quanto si temesse, così anche l'economia ha beneficiato di un minor consumo energetico.

Lo spettro della carenza di elettricità

Durante lo scorso inverno è apparso chiaro che l'energia sarebbe stata sufficiente, come è stato confermato all'inizio dell'anno dall'amministratore delegato della Commissione federale dell'energia elettrica (ElCom) che ha rassicurato che la Svizzera probabilmente supererà l'inverno senza carenze di elettricità. Sono stati i bacini idrici ben riempiti e l'affluenza di energia nucleare dalla Francia a portarlo a questa prognosi positiva. L'Ufficio federale dell'energia (UFE), tuttavia, continua a valutare la situazione dell'approvvigionamento energetico come «ostile».

Da bestseller a dimenticati

La popolazione svizzera sembra condividere l'ottimismo della ElCom: nel 2023, l'impegno per il risparmio energetico è calato drasticamente. Se nel settembre 2022 le candele erano ancora il bestseller assoluto, nell'agosto 2023 il rivenditore online ha venduto il 71% di candele in meno. Anche i pannelli solari (-68%) e le candele a LED (-40%) presentano un quadro simile.

Inoltre, anche i più preparati non si sono procurati ulteriori prodotti per la produzione di energia. Le power station, i generatori di elettricità e la legna da ardere hanno attualmente molte meno probabilità di finire nel carrello della clientela rispetto all'anno scorso.

Qual è la tua opinione sulla penuria di elettricità? Tanto rumore per niente oppure pensi che il problema venga solo rimandato e non affrontato? Partecipa alla discussione lasciando un commento.

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