Cinque alternative all’alcol per il tuo gennaio astemio
30.12.2019
Traduzione: Nerea Buttacavoli
È un classico tra i buoni propositi per l’anno nuovo: non consumare alcolici a gennaio. Dopo un brillo dicembre che culmina con capodanno, ci sta astenersi per un po’. Per riuscire a superare questo «Dry January», ti presento cinque ottimi analcolici.
Un paio di anni fa, le bevande analcoliche erano i «Virgin Cocktails», composti principalmente da succhi di frutta e sciroppi vari: non proprio gustosi. Oggi si chiamano «Mocktails», sono meno dolci e una valida alternativa analcolica. Gran parte die bar ormai offre birra analcolica decente e non si limitano a quella prodotta nei grandi birrifici. Esiste addirittura il vino analcolico, è persino buono. Vale davvero la pena iniziare il nuovo anno d astemi.
Birra analcolica «Nanny State»
Un ex alcolizzato anni fa mi ha consigliato «Jever Fun», la migliore birra analcolica secondo lui. È bella acerba e non così dolce. «Nanny State», del birrificio scozzese «BrewDog», mi ha convinto per lol stesso motivo. Sul mio personale podio della birra analcolica occupa il secondo posto.
Spumante analcolico
Non parlo del Rimuss, fin troppo dolce per i miei gusti. Al giorno d’oggi si trova ottimo prosecco e spumante analcolico che non ti fa rabbrividire ad ogni sorso.
Seedlip
«Seedlip» produce distillati analcolici. Immaginati il gusto del gin, ma senza alcol e zuccheri aggiunti. Idee per i grandi classici in versione analcolica (hai detto «NOgroni»?) si trovano su questo sito. Una di queste bottiglie non è proprio economica, ma ti basta per diversi Mocktail.
Vino analcolico
Anche qui non si tratta solo di succo d’uva, ma di un vino privato dell’alcol. I viticoltori svizzeri avrebbero qualcosa da imparare. Ma finché lo faranno, dovrai accontentarti dei vini spagnoli di Miguel Torres.
Acqua
L’acqua è semplicemente fantastica. Fresca. Frizzante. Non importa, la amo. All’amore per l’acqua è stato dedicato un intero Subreddit di meme. Lecito. Stay hydrated!
Trascorrerai gennaio da astemio? Se sì, cosa berrai? Sono contento di ricevere altri suggerimenti nei commenti.
Simon Balissat
Teamleader Editorial
Simon.Balissat@digitecgalaxus.chQuando 15 anni fa ho lasciato il nido di casa, mi sono improvvisamente ritrovato a dover cucinare per me. Ma dalla pura e semplice necessità presto si è sviluppata una virtù, e oggi non riesco a immaginarmi lontano dai fornelli. Sono un vero foodie e divoro di tutto, dal cibo spazzatura alla cucina di alta classe. Letteralmente: mangio in un battibaleno..
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