Le Phare d'Alexandrie : la Merveille retrouvée

L'ultima delle meraviglie del mondo si svolge ad Alessandria, la nuova capitale dell'Egitto fondata dal conquistatore Alessandro nel 331 a.C..C. Il giro destinato a guidare i navigatori all'avvicinamento di una costa bassa e pericolosa fu chiamato Pharos, dal nome dell'isola su cui fu costruito. Et de ce Phare, on disait grandes merveilles. Era alto 135 metri, il suo fuoco era alto 100 milioni di marines e un'intera schiera di cavalli e animali da cortile erano montati su di esso. La sua base, attraverso una rampa interna, conteneva il combustibile che bruciava giorno e notte, mentre migliaia di gioielli venivano utilizzati dagli uomini che vi lavoravano. E ancora più del palazzo reale, il museo, la biblioteca e la cattedrale erano la gloria della città e i viaggiatori venivano intrattenuti con rappresentazioni e storie favolose. Ma la più solida delle visite non resistette ai molteplici tremiti di terra che caratterizzarono Alessandria nel Medioevo. Crollò nel 1303, ma da allora nessuno ha vissuto per raccontarlo. Finché Jean-Yves Empereur non ha riscoperto i resti di quella che era stata la settima potenza mondiale. Questa è la storia che lui stesso ci racconta.