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Costruire una casa sull'albero senza uscire di casa
di Martin Rupf
La primavera ci fa tornare voglia di giocare nel bosco. Ma quali sono le regole da rispettare e quanta legna da ardere puoi portare a casa dal bosco? Nel presente articolo ti svelerò tutto questo e altri fatti interessanti sui boschi svizzeri.
«Amore, potresti portare anche questo ramo per favore?», ho detto a mia moglie l'altro giorno, al termine di una breve passeggiata nel bosco. Lavorare da casa mi consente di dedicarmi a queste brevi passeggiate anche in settimana. Informazione per il mio capo: ovviamente non ero loggato. La mia idea era di portare a casa «un po’» di legna da ardere per il nostro barbecue. Da buon vecchio scout, non riesco ad abituarmi a un grill a gas né tanto meno a quello elettrico, e preferisco ancora la legna. Ma mia moglie si è rifiutata di portare quel terzo ramo e io ero già ben carico. In realtà avrebbe potuto anche farlo, ma pensava che fosse già abbastanza e poi: «È permesso portarsi a casa della legna dal bosco?».
Ovviamente, ho risposto, fingendo di sapere esattamente cosa stavo facendo. Credo di aver sentito dire da qualche parte che è consentito portare via una certa quantità di legna dal bosco. Ma è veramente così? Prima di rispondere a questa domanda, ecco dieci fatti sui boschi che potrebbero anche non servirti a nulla, ma che in certe circostanze potrebbero farti fare bella figura.
Torniamo alla domanda iniziale: che tipo di legno posso portarmi a casa dal bosco e in che misura? Lo chiedo a chi dovrebbe saperlo. Florian Landolt è responsabile di comunicazione e politica presso l’associazione dei proprietari forestali «BoscoSvizzero». «In generale, ogni persona ha diritto di accedere nei boschi svizzeri». Non importa se il bosco in questione è di proprietà privata o pubblica. Naturalmente, ci sono delle restrizioni, come ad esempio nelle riserve naturali o nelle zone protette. Ma soprattutto: questo diritto non ti autorizza a circolare liberamente nei boschi o a costruirvi qualcosa. Nei boschi svizzeri vige un divieto generale di traffico motorizzato. In bicicletta o a cavallo si possono percorrere solo sentieri forestali stabilizzati.
Ok, dunque sono autorizzato a entrare nei boschi. E per quanto riguarda la raccolta della legna? «Di regola, è consentito portare a casa tutta la legna che si riesce a trasportare a mano», spiega Landolt. Deve trattarsi di legno morto. «Quindi non può essere segato. Deve essere legno che si trova in giro o che può essere facilmente spezzato».
A proposito di giacere in giro: i mucchi di rami accatastati per gli animali e la legna da ardere spaccata e accatastata, devono essere lasciati dove sono.
Chiuso dunque l’argomento «cosa mi è permesso portare a casa dal bosco e in che misura». Ma che dire del contrario? Cioè, cosa posso portare nel bosco e, soprattutto, cosa mi è effettivamente consentito fare nel bosco? Me lo sono chiesto di recente, perché stavo pensando di costruire una capanna nel bosco con i miei figli. Per ora ne abbiamo una a casa, ma è fatta di 4 000 mattoncini di plastica.
«Il bosco è un rifugio per animali e piante e dovrebbe quindi essere mantenuto libero da costruzioni e strutture varie», afferma Landolt. Per questo motivo occorre un permesso di costruzione per ogni genere di struttura edificabile. In genere, ciò è concesso solo alle strutture che servono a scopi di gestione forestale, come nel caso di un cantiere di lavoro per un'operazione forestale. «Costruire una capanna con rami e ramoscelli morti, invece, è consentito a condizione che possa essere smontata facilmente».
E le tende? Il campeggio in tenda è consentito, a condizione che il proprietario o la proprietaria del bosco dia il via libera (nella maggior parte dei casi si tratta del comune). «Bisogna però informarsi bene in anticipo, perché la situazione legale può variare da cantone a cantone», avverte Landolt.
In generale, bisogna sempre essere consapevoli del fatto che in Svizzera ogni bosco ha un proprietario o una proprietaria e quindi non è un'area priva di leggi, afferma Landolt. «Noi di BoscoSvizzero ci appelliamo sempre al buon senso delle persone che entrano nel bosco», e fa riferimento alla Guida per comportarsi bene nel bosco, dieci consigli per visitare il bosco nel pieno rispetto della flora e della fauna.
L'importanza e l'attrattiva sono aumentate negli ultimi anni – soprattutto durante la pandemia, afferma Landolt. «Da un lato, naturalmente, ne siamo contenti ed è bello che sempre più persone visitino il bosco», ma dall'altro questo ci spinge a proteggere ulteriormente il bosco come habitat di animali e piante.
«Ciò che ci pesa di più sullo stomaco è la mancanza di comprensione per l'industria del legno, che purtroppo è ancora diffusa», sottolinea Landolt. Eppure, l'industria svizzera del legno svolge un ruolo esemplare a livello mondiale. «Dall'introduzione della legge sulle foreste nel 1876, non ci sono più stati disboscamenti su larga scala», afferma Landolt. Inoltre, vengono abbattuti solo gli alberi che possono essere ripiantati e ricrescere. «Si può pertanto affermare che il principio della sostenibilità è stato menzionato per la prima volta in un testo giuridico nella legge forestale svizzera», afferma Landolt con orgoglio. Purtroppo, la raccolta di legname non è più redditizia per la maggior parte delle attività forestali svizzere dal 2008 circa. Le cause principali sono fenomeni naturali come tempeste, siccità, canicole o infestazioni da bostrico. «Il cambiamento climatico colpisce duramente anche le foreste svizzere ed è un vero problema».
Se il cambiamento climatico diventa un problema anche per i boschi, allora – tra i mille altri effetti – diventerà sicuramente un problema anche per me. Adoro i boschi e non solo come spazio ricreativo. Anche per trovarvi un bel ramo di tanto in tanto, se ho bisogno di legna da ardere. Perché una cosa è certa: continueremo a usare un grill a carbone o legno anche in futuro!
Doppiamente papà, terzogenito, fungiatt, pescatore, danese per metà, spettatore hardcore e campione di gaffe.