
Retroscena
Sii come Daniel Gyro Gearloose per una volta: Quando i bambini diventano inventivi
di Michael Restin
Un regalo di compleanno si è trasformato in un inaspettato passatempo padre-figlia.
Finora la mia conoscenza dello spazio si limitava principalmente alle informazioni fornitemi da mia figlia di sette anni. È sempre stata affascinata da pianeti, astronauti e razzi, sin da piccola. Nei diari dell'amicizia scrive sempre che da grande sogna di fare l'astronoma. Ci è quindi parso subito chiaro che il suo desiderio di avere un telescopio per il compleanno non sarebbe svanito tanto presto.
Non avendo mai guardato attraverso un telescopio, e non avendone posseduto mai uno, ho dovuto prima fare qualche ricerca. Mi sono quindi immerso negli abissi dei forum di astronomia, ho letto le review di vari telescopi, ho imparato cosa significa la lunghezza focale e quale filtro è più adatto per la luna. Più mi avvicinavo a un modello adatto a mia figlia, più diventava evidente che ne avrei comprato uno anche per me.
Per mia figlia ho infine scelto il Celestron Starsense Explorer 114Az: un telescopio facile da usare, anche tramite app, che dovrebbe essere perfetto per iniziare a osservare il cielo.
Per me, invece, ho preso il Celestron Starsense Explorer Dobson 10" di seconda mano, acquistato a buon prezzo da una simpatica coppia di anziani che lo trovava troppo pesante per spostarlo continuamente avanti e indietro. Pesa 25 kg ed è lungo 130 centimetri: bisogna dire che è davvero enorme. Mia figlia quando lo ha visto era strafelice, proprio come quando han ricevuto il suo tanto atteso regalo di compleanno. Non le è stato difficile indovinare cosa si celasse sotto la carta regalo.
Le condizioni meteorologiche sono essenziali per osservare le stelle. Per nostra fortuna, il giorno del compleanno di mia figlia e la settimana successiva non c'erano praticamente nuvole. Così quella sera e in quelle successive abbiamo trascinato i nostri telescopi in giardino, da dove godiamo di una visuale relativamente libera del cielo stellato.
Inizialmente il telescopio si trovava nella stanza di mia figlia. I vetri delle finestre tappezzati di ditate non sono il massimo per osservare il cielo, senza parlare dell'inquinamento luminoso. Inoltre, era troppo a portata di mano del talvolta un po' irruente fratellino. Ora sta in garage, insieme al mio telescopio.
La settimana del compleanno, oltre al tempo perfetto, c'era anche la luna piena. È di gran lunga il corpo celeste più bello da osservare con un telescopio, sia con quello mini di mia figlia che con il mio «lanciarazzi».
Siamo rimasti stregati dalla Luna. Mia figlia non era l'unica a rimanere a bocca aperta quando ha guardato la prima volta attraverso il telescopio. È indescrivibile vedere i crateri della Luna con i propri occhi. Per la prima volta dopo tanto tempo, ho provato un fascino sfrenato per lo spazio. Lo stesso fascino che porta mia figlia a scegliere tutti i suoi vestiti, giocattoli e zaini a tema spaziale.
Il telescopio è relativamente facile da usare. Rimuovi il cappuccio protettivo, punti il mirino rosso verso il corpo celeste desiderato e infine lo ammiri attraverso l'oculare. Tuttavia, non è tutto così semplice per una bambina di prima elementare. Ci vuole un po' di forza per regolare la messa a fuoco. Il telescopio, invece, è facile da spostare grazie alle sue dimensioni ridotte. Quindi in genere lo regolo io di volta in volta per mia figlia.
L'applicazione Starsense in dotazione, invece, può essere utilizzata da qualsiasi bambina e bambino. Fisso lo smartphone nel supporto, lo allineo brevemente e l'app mi mostra la posizione attuale su cui sto puntando. In questo modo, mia figlia può semplicemente cliccare su un corpo celeste sulla mappa stellare e l'applicazione le mostra con delle frecce come orientare il telescopio. Spesso osserviamo semplicemente il cielo notturno scegliendo un punto a caso.
Avere il permesso di uscire a tarda notte, senza il fratello o la mamma, naturalmente è super eccitante per mia figlia. Quando siamo andati a visitare l'osservatorio di Winterthur era al settimo cielo. Quella sera era incredibilmente sovraffollato e la veduta di Giove e Marte non era il massimo. Tuttavia, è stata una grande avventura per lei e certamente non l'ultima. Stiamo già organizzando una visita al Gantrisch Star Park, l'unica riserva naturale di cielo buio in Svizzera. In altre parole, è un luogo privo di inquinamento luminoso.
I telescopi sono un doppio regalo, sia per me che per mia figlia. Oltre a consentirci di ammirare il cielo notturno, ci entusiasmano entrambi allo stesso modo. Con il fratello minore condivido la passione per i videogiochi, i giochi da tavolo e il Playmobil, cose che amavo anche io da bambino. Ho passato molto tempo a cercare delle somiglianze con mia figlia e sono felicissimo di aver finalmente trovato un hobby che ci accomuna.
Peccato solo che d'estate faccia buio più tardi. Ovviamente si può sempre stare fuori fino a tardi, ma non è una buona idea per una bambina di sette anni che dovrebbe andare a letto alle nove. Ma è anche vero che si stanno avvicinando le vacanze di Pasqua, così potremo finalmente provare gli oculari che ho appena ordinato. Ovviamente l'ho fatto per entrambi, non perché io non riuscissi a resistere...
Vado matto per il gaming e i gadget vari, perciò da digitec e Galaxus mi sento come nel paese della cuccagna – solo che, purtroppo, non mi viene regalato nulla. E se non sono indaffarato a svitare e riavvitare il mio PC à la Tim Taylor, per stimolarlo un po' e fargli tirare fuori gli artigli, allora mi trovi in sella del mio velocipede supermolleggiato in cerca di sentieri e adrenalina pura. La mia sete culturale la soddisfo con della cervogia fresca e con le profonde conversazioni che nascono durante le partite più frustranti dell'FC Winterthur.