
Retroscena
Stigma, svago, o spasso – cosa avviene realmente in un sex toy party?
di Olivia Leimpeters-Leth
Se quando senti la parola «Tantra» pensi subito ad un intimo atto sessuale, non sei solo. In una conversazione con l'insegnante di Tantra Mahara McKay si intuisce presto che dietro c’è molto di più. Un tentativo di rendere il soggetto più tangibile.
La vita è sesso e il sesso è vita. Anche se questo principio tantrico di base può essere racchiuso in una sola frase, è più complesso di quanto non appaia in un primo momento – perché nella filosofia indiana del Tantra, solo una piccola parte riguarda il sesso, a differenza di quanto spesso si crede. Al contempo, però, gira tutto intorno al sesso. Confuso? Lo sono anch’io. L’insegnante tantrica Mahara McKay, in un colloquio mi spiega cosa si cela dietro a questa contraddizione.
La definizione del sesso gioca un ruolo cruciale nel Tantra. «Nella cultura occidentale, per sesso intendiamo un rapporto sessuale. Nel contesto del Tantra, la parola ha un significato diverso: è un fare l’amore costante che include anche l’aspetto fisico, ma non si limita ad esso. Chi pratica il Tantra, fa l’amore in tutto ciò che fa», spiega Mahara. Probabilmente è questo il motivo per cui molte persone riducono erroneamente il Tantra a una sola cosa. Qui qualcosa sembra essere andato storto nella traduzione. Infatti, secondo Mahara, solo circa l'otto percento del Tantra si occupa di ciò che noi intendiamo per sessualità. «Quello che i tantrici definiscono sesso, è l'attrazione tra due poli. Una sorta di magnetismo che si osserva, per esempio, quando un'ape impollina un fiore, o quando si inspira ed espira. L’uno senza l’altro non può esistere».
«Il Tantra è una meditazione continua. Si tratta di essere sempre presenti nel momento, e percepire tutto ciò che si fa con tutti i sensi», mi spiega la 39enne. «Al giorno d'oggi, quando frequentiamo qualcuno, riduciamo la nostra controparte a ciò che inizialmente percepiamo visivamente. Come è vestita la persona? Che aspetto ha? E già la etichettiamo, senza tenere conto di ciò che percepiamo con gli altri sensi. Non è comune annusare qualcuno. Chi ascolta esattamente il suono della voce? Nel Tantra è importante affinare tutti i sensi, prestare attenzione ad essi e utilizzarli con piena consapevolezza».
Nel Tantra, si utilizzano tutti i sensi anche per amare. «Se dovessimo suddividere simbolicamente una persona in tre tipi di corpi, avremmo un corpo fisico, uno emotivo e uno energetico. Nella cosiddetta Sacred Sexuality (sessualità sacra), lo scopo è quello di amare il proprio partner nella sua interezza e di includere tutti questi aspetti». In altre parole, non si amano solo gli occhi belli o i capelli lunghi, ma anche il naso aquilino, ogni ruga, i rotolini e i difetti. «Percepisci l'energia di questa persona e accetti tutto senza distinzioni». Per l'atto d'amore questo significa tenere la luce accesa invece che spegnerla e vedere, annusare, assaggiare, sentire e percepire ciò che si tocca.
Chi comprende il Tantra, applica i suoi insegnamenti anche alla vita sessuale, dice Mahara. «In questo modo l'intero atto appare orgasmico, non solo l’apice stesso. Non c'è un obiettivo e il tempo non ha importanza». Questo permette di prolungare l'atto per ore. «Si può provare questa sensazione – chiamiamola orgasmo energetico – anche mentre si lavano i piatti o ci si sdraia al sole. Il tuo corpo intero vibra senza che tu o chiunque altro lo tocchi».
Ciò che appare così semplice è un'arte. E prima di padroneggiarla, talvolta serve percorrere una lunga strada. «Molti si arrendono troppo presto. Non sono disposti a confrontarsi, a lavorare su se stessi e ad abbandonare il ruolo di vittima. Nel Tantra la tua personalità, il tuo modo di pensare e l'onestà con te stesso sono un aspetto centrale. Questo può far paura – nessun aggrapparsi, proiettare o manipolare. Si tratta di libertà, di lasciarsi andare e di dare senza voler ricevere nulla in cambio. Non puoi avere aspettative». Tutto questo richiede molta pazienza e comprensione con e per sé stessi. Mahara spiega che soprattutto in coppia è importante saper ammettere gli errori. «Solo se tutte le parti vogliono migliorarsi costantemente e sono consapevoli di dover lavorare su se stesse, senza cercare continuamente gli errori nel proprio partner, possono svilupparsi come persona e come coppia nella relazione. Onestà, gratitudine, comprensione reciproca, perdono e rispetto sono i pilastri fondamentali. Una relazione è un atto di equilibrio».
Equilibrare se stessi, ecco di cosa si tratta. Questo include il corpo e la mente. «Termini come Mindfulness e Awareness (consapevolezza e coscienza) sono assimilabili al Tantra. Indicano tutti la stessa cosa», dice. «Coloro che vivono secondo il Tantra non solo mantengono sana e in forma la loro mente, ma anche il loro corpo, per esempio con l'Ayurveda e lo Yoga. Tutto fa parte del Tantra. Lo Yoga, per esempio, veniva praticato originariamente con l'intenzione di mantenere il corpo sano e flessibile, ma anche per prepararlo alla meditazione». Come ci si tiene in forma, tuttavia, non è importante, aggiunge Mahara. «Non deve per forza essere Yoga. Scopri cosa ti piace e prenditi cura del tuo corpo: la prima cosa che si impara nel Tantra è di trattarlo con amore».
Il Tantra comprende ogni aspetto della nostra vita. Se ora, sapendo bene che abbiamo appena iniziato ad immergerci nella vasta conoscenza del Tantra, ti senti sopraffatto, lo capisco. Ma non dimenticare: se tutto va di pari passo e si intreccia, allora anche piccoli passi iniziali sono sufficienti per cambiare qualcosa. Mahara sottolinea: «Anche attraverso semplici esercizi, si può imparare molto su se stessi e sul proprio partner. Il modo più veloce per capire il Tantra è sperimentandolo».
Quali sono questi esercizi per principianti e come si possono implementare al meglio, lo scopri nel prossimo articolo. ☀️
Foto: Mahara McKaySono una fanatica estrema di Disney e il mio mondo è tutto rosa e fiori. Venero le serie tv anni '90 e sono devota alle mie sirenette. Se non sto danzando sotto una pioggia di glitter, mi trovi a un pijama party o a incipriarmi il naso. P.s.: con la giusta tecnica puoi conquistarmi.