

Il mio campanello da bici fa din don dan

Il mio campanello mi rende la vita più facile. E mi regala molti sguardi divertiti, perché suona un po’ come un campanaccio da capretta.
Come posso comunicare a chi mi circonda che sto arrivando in bici da dietro? Potrei mettermi a urlare, montare una ruota posteriore quanto più rumorosa o usare uno di quei campanelli da bicicletta dal «ding» penetrante? Oppure potrei semplicemente sfrecciare accanto alle persone senza dire nulla e in maniera piuttosto sfacciata? No grazie. La soluzione mi giunge all’orecchio da un commento della Community su uno dei miei articoli.
Din don dan
Le zone ricreative delle grandi città sono piuttosto affollate: cavalli, cani, escursionisti, ciclisti e chi più ne ha più ne metta. Così io, in sella alla mia gravel bike, non vado più da nessuna parte senza la mia Timber MTB Bell Bolt-On montata sul manubrio.

Timber è il primo campanello da bicicletta progettato esclusivamente per le mountain bike. Ma si adatta anche al manubrio da corsa della mia gravel bike o ai manubri da 22 a 35 millimetri. Il design si basa su quello dei campanacci. Una semplice leva on/off blocca e sblocca il batacchio interno: premi la leva verso l’alto e il campanello smetterà di suonare. Il suono viene attivato dal movimento della bicicletta.

Grazie al mio suono passivo, faccio notare il mio arrivo con grande fascino. Funziona piuttosto bene. Se mi sto avvicinando a qualcuno, le teste davanti a me si voltano a guardarmi pensando che arrivi una mucca o una capretta. Di conseguenza, la gente si stupisce e mi guarda divertita appena mi vede in sella alla mia bicicletta. Finora gli incontri sono stati certamente piacevoli. Chissà, forse la gente si aspetta che mi metta a cantare «Fra Martino, campanaro». Perché in qualche modo il rintocco del mio campanello mi ricorda quel «din, don, dan» della mia infanzia.



Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.