

Idee intelligenti tratte dal libro «Best of Interiors»
Il libro «Best of Interiors» mostra appartamenti e case apparentemente irraggiungibili. Tuttavia, offre anche spunti creativi attuabili in piccoli interventi di riprogettazione e grazie ai quali potresti avvicinarti un po' di più al mondo dei sogni.
Non è possibile reinventare la ruota. Eppure, alcune menti creative riescono sempre a ridisegnare i nostri spazi, come spiega Ute Laatz, esperta di arredamento di interni e redattrice freelance nei settori di architettura, design e lifestyle. Insieme all'architetta d'interni e designer di mobili Gesa Hansen ha pubblicato il libro «Best of Interiors» che presenta i 50 migliori progetti d'architettura d'interni, concepiti da menti creative di fama internazionale e selezionati da una giuria di sei persone.

Ho ordinato il libro illustrato per dare un'occhiata ai progetti. Per quale motivo sono stati premiati? Nella maggior parte dei casi, si tratta di importanti progetti di ristrutturazione e riprogettazione. Non ci crederai, ma in alcune delle 336 pagine ho trovato anche delle idee facilmente realizzabili.
Librerie e scaffali free standing
La maggior parte delle persone appoggia i ripiani alla parete, ma non Hannes Peer. L'architetto posiziona il suo oggetto di design direttamente dietro al divano, fissandolo al soffitto in modo da lasciare libere le pareti. Con grande eleganza, la zona salotto di questo pluripremiato appartamento di Milano viene racchiusa da una sorta di cornice.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Nel libro ci sono altri progetti simili. Anche lo studio «Stellwerk Architekten» colloca uno scaffale divisorio in mezzo alla sala di una casa unifamiliare. Posizionando librerie e scaffali al centro di una stanza si crea più spazio sulla parete che a sua volta può essere sfruttato per altre cose, ad esempio per dei fiori.
Vasi alla parete
L'architetta d'interni Charlotte Wiessner ha allestito un attico berlinese con fiori sulla parete anziché sul tavolo. In cucina ci sono tre vasi alla parete, appesi uno accanto all'altro, e in bagno ce ne sono altri due. Questo cambio di posizione consente di risparmiare spazio su tavoli e scaffali, mettendo in risalto le eleganti composizioni floreali.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Questo elemento decorativo si ripresenta in diversi ambienti. Con questa ripetizione, automaticamente, crei un collegamento tra le singole stanze della casa.
Fluttuante
Per fare spazio ai vasi alla parete, puoi anche dire addio agli specchi da trucco telescopici. Nei bagni più belli, come quello progettato dall'architetta Miriam Engelkamp, gli specchi fluttuano liberamente nella stanza. Non sono più solo il complemento di una toeletta o di una mensola, ma svolgono un ruolo da protagonista.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Anche le piante fluttuanti hanno un effetto suggestivo. Ne è la prova il bagno concepito dallo «Studio Kristin Engel»: il vaso da fiori che pende dal soffitto ricorda quasi un Mobile Calderiano e non è per nulla kitsch. Anzi, dà un certo brio all'intera stanza.
Il coraggio di osare con il colore
Di solito, per i mobili di grandi dimensioni si preferisce optare per colori sobri. Giocare sul sicuro, tuttavia, non ti avvicina a una casa Best Interior. La sala ideata da «Büro Thatenhorst Interior» sfoggia un divano azzurro.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Anche nella cucina concepita dall'architetto Jochen Reetz per un appartamento a Colonia, domina l'azzurro del tavolo da pranzo. Eppure, non sembra la Villa Villacolle di Pippi Calzelunghe, perché tutto il resto attorno al tavolo è «neutro».
Il troppo non stroppia
Non solo i colori sgargianti, ma anche i dettagli decorativi danno carattere alla stanza. I migliori progetti d'architettura d'interni, non si ottengono con l'aggiunta di un unico oggetto. Il giardino d'inverno concepito da «Britta Becker Studio», include diversi vasi allineati l'uno accanto all'altro sul davanzale della finestra.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Appesi alla parete del corridoio non ci sono solo foto, ma anche ceste, stampe e manifesti. L'importante è sfruttare al massimo lo spazio di tutta la parete. E non avere paura di cadere nella trappola del cluttercore.
Non solo arte da incorniciare
Non c'è nulla di nuovo nell'incorniciare un quadro. Inconiciare un letto, invece, è un'altra cosa. In una delle camere da letto più belle, concepita dall'architetta Marianne Melchers, il letto si appoggia a una parete morbida e trapuntata. Serve a sostituire la testiera e a incorniciare il mobile.

Fonte: Pia Seidel

Fonte: Pia Seidel
Nel suo appartamento di Düsseldorf, l'architetta Susanna Maslankowski incorpora il televisore in una parete acustica realizzata in travi di legno. Quest'ultima funge da elemento decorativo e al contempo mimetizza il televisore, peché il nero si nota meno sulla parete marrone.
Conclusione: con la giusta cura al dettaglio c'è ispirazione per tutti
Da un lato, i libri di interior design come «Best of Interiors» sono un ottimo spunto per le nuove idee. Dall’altro, continuano a ricordarti quanto certe case siano ahimè irraggiungibili. Molte delle idee progettuali proposte da questo volume richiedono l'intervento di specialisti, oltre al tempo e al budget, o addirittura necessitano una casa nuova di zecca. Tuttavia, ci sono uno o due consigli che possono essere facilmente messi in pratica. Per questo motivo consiglio il libro a tutti coloro che sono alla ricerca di spunti progettuali creativi o di un bel regalo. Anche se non serve a chi lo riceve, è un buon libro da tavolino: ha una bella copertina e alla maggior parte delle persone piace guardare attraverso i buchi delle serrature delle case altrui.
Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro.