Test del prodotto

Håg Futu Mesh: la sedia da ufficio che ti mette in moto

Il movimento fa bene alla schiena, anche da seduti. E la sedia da ufficio «Håg Futu Mesh» sa come mettermi in moto, non solo grazie alle sue proprietà ergonomiche.

Finora, non ho ancora mai avuto problemi di schiena. E vorrei che le cose rimanessero così. Perciò devo finalmente sbarazzarmi della mia sedia da sala da pranzo e prendermi una sedia da ufficio decente per il telelavoro. Una che si adatti al mio stile di vita e che mi tenga attiva. Perché non c’è nulla di peggio per la schiena che stare seduti troppo a lungo nella stessa posizione.

Recentemente, ho testato la sedia da ufficio «Håg Capisco Plus». Mi ha convinta visivamente e la sua particolare seduta mi ha fatto cambiare continuamente posizione, mantenendomi in movimento. Ma c’era una fregatura: al costo di 1 200 franchi, questa icona del design è al di sopra del mio budget e a quanto pare anche del vostro: «Non dico che il rapporto qualità-prezzo sia pessimo», commenta l’utente mglavas81 sul mio rapporto di prova, «ma nella vita quotidiana di una famiglia di quattro persone, ci sono sempre acquisti urgenti (...). Non avete una buona sedia da ufficio che duri circa 6 anni al costo di 600-700 franchi»?

La Håg Futu Mesh dovrebbe essere una di queste, perciò ho deciso di provarla per quattro settimane. Pur essendo della stessa marca (Håg), la Futu Mesh differisce molto dalla Capisco, sia nell'aspetto che nelle funzionalità. Ciononostante, mi sento subito attratta da questa sedia. La sua struttura semitrasparente le conferisce leggerezza in questo mondo pieno di mobili da ufficio ingombranti.

La sedia è disponibile con o senza braccioli. Come l'ultima volta, ne prendo in prestito un modello campione con braccioli dall’azienda Flokk. Ho ancora una Capisco in casa che posso usare da confronto. Come la scorsa volta, posso dare un giudizio puramente soggettivo sul design e su come questa sedia influenzi le mie abitudini. Solo uno specialista ortopedico potrebbe valutare se giovi effettivamente alla mia salute dopo mesi di utilizzo. Pertanto, in questo articolo do solo una prima impressione sul prodotto.

Assemblaggio e prima impressione

«Il fatto di doverla assemblare da solo mi ricorda più una sedia IKEA che un mobile di qualità», scrive il nostro utente joe231253 nei commenti alla mia review sulla Capisco. Non sono d'accordo. A mio parere questo dettaglio conferma la sua qualità: le sedie Håg sono confezionate nel modo più efficiente possibile in termini di risorse. La Futu Mesh mi viene consegnata in una scatola che include i singoli componenti ben protetti, tutti gli utensili necessari e le istruzioni per il montaggio. Per fissare lo schienale alla seduta, dispongo quest’ultima sul tavolo con il cuscino rivolto verso il basso e stringo l'unica vite visibile. I braccioli e la base possono essere semplicemente infilati. Ecco fatto. Su Internet trovi un video di accompagnamento che ti mostra come assemblare la sedia.

Le sedie Håg «Futu Mesh» e «Capisco» non potrebbero essere più diverse tra loro.

La prima cosa che noto è il colore verde acceso che si abbina perfettamente al grigio della mia scrivania «Journal». Grazie ai tratti leggermente curvi e ai bordi arrotondati, i due braccioli hanno un aspetto elegante. L’ampio schienale della Håg Futu Mesh è simile a quello delle sedie da ufficio convenzionali, come la «Stilo ES» di Dauphin, che il mio collega Martin Jungfer ha recentemente testato.

  • Test del prodotto

    La sedia da ufficio Stilo ES è comoda quasi quanto il sedile di un’auto

    di Martin Jungfer

Contemporaneamente, dettagli come il tessuto a rete la distinguono e le conferiscono leggerezza nella stanza. Con dei colori più chiari come il grigio, l’azzurro o il giallo e una base bianca, l'effetto sarebbe ancora più forte.

Funzionalità

Uso la sedia da ufficio principalmente quando mi siedo alla mia scrivania. Posizionata al livello più alto, ogni tanto la uso come sgabello da bar in combinazione con il mio rialzo «Upstaa». È come un cambio di scena dalla routine del telelavoro, per così dire. La versione standard ha un pistone da 165 millimetri, che permette un'altezza di seduta da 398 a 551 millimetri. Per le persone particolarmente alte, la molla a gas può essere sostituita in un negozio specializzato. La versione più lunga offre un pistone da 200 millimetri. In tal caso l'altezza della seduta spazia dai 450 ai 640 millimetri.

Con la mia altezza di 174 cm, posso sedermi correttamente e comodamente su una Håg Futu Mesh standard. La mia collega Natalie Hemengül, che è alta 150 cm, d’altro canto non può sedersi correttamente quando passa a trovarmi. Per lei, il sedile è troppo lungo e la distanza raccomandata di una mano tra ginocchio e sedile non può essere rispettata. Il mio modello è dunque adatto solo a persone con un'altezza compresa tra i 165 e i 185 centimetri.

La Håg Futu Mesh è dotata di uno speciale meccanismo che mi permette di dondolare su di essa senza perdere l’equilibrio. E il supporto lombare regolabile in altezza mi dà più supporto alla zona lombare.

Il supporto lombare è regolabile.
Il supporto lombare è regolabile.
Una soluzione elegante: i pulsanti non sporgono dal sedile.
Una soluzione elegante: i pulsanti non sporgono dal sedile.

Oltre all'altezza e alla profondità del sedile, posso bloccare il meccanismo a dondolo e aumentare o diminuire il suo grado di resistenza. Lo schienale rimane fisso. Questo video ti mostra come fare. Mi piace particolarmente il fatto che, a differenza della maggior parte delle sedie da ufficio, le leve e i pulsanti della Futu Mesh siano integrati in modo discreto e poco ingombrante. E anche i braccioli sono una scoperta: sono estendibili lateralmente. Se scrivo, mi piace allontanarli dal busto, mentre se leggo o sono in riunione, li riavvicino per appoggiarvi le braccia. La Capisco Puls non mi offriva questa possibilità. In essa, i braccioli sono parte integrante dello schienale e pertanto fissi. Ora posso anche abbassarli completamente e spingere la sedia sotto la scrivania dopo il lavoro per risparmiare spazio.

Mantenere una buona postura

Cado nei vecchi schemi più velocemente di quanto vorrei e continuo ad accavallare le gambe. Il sedile più corto e rialzato della Capisco Puls mi impediva di accavallare le gambe perché questa posizione risultava molto scomoda. La seduta più bassa della Futu Mesh, tuttavia, mi invita a farlo continuamente. Solo se mi appoggio con la schiena per dondolare avanti e indietro, poggiando entrambi i piedi sulla base della sedia o sul pavimento, mantengo la postura giusta.

They see me rollin': le diverse possibilità di seduta e il meccanismo a dondolo della Håg Futu Mesh.

Di tanto in tanto il pavimento liscio e leggermente in pendenza del mio studio mi ricorda gentilmente di mantenere una postura corretta. Infatti, la sedia scivola indietro se ho solo una gamba a terra. Pur essendo dotata di ruote gommate, adatte sia per pavimenti morbidi che duri, la Futu Mesh non riesce a contrastare le anomalie di una casa vecchia. Quindi, onde evitare cadute, preferisco mantenere i due piedi a terra e sedermi decentemente.

Materiali e manutenzione

Come nella Capisco Puls, anche la base in alluminio della Futu Mesh è solida e resistente, anche quando ci sbatto contro i piedi accidentalmente. Conferisce stabilità ed eleganza. Le strisce cromate sono belle da vedere e danno ai piedi il giusto sostegno. L’unico neo: gli spazi vuoti attirano magicamente la polvere. Ma nel frattempo ho scoperto che posso rimuoverla facilmente con una spazzola.

Il poggiapiedi sulla base della sedia ha un look a strisce ed è antiscivolo.
Il poggiapiedi sulla base della sedia ha un look a strisce ed è antiscivolo.
Trucco magico: basta una semplice spazzola e la base torna pulita.
Trucco magico: basta una semplice spazzola e la base torna pulita.

Secondo il produttore, il tessuto a rete dovrebbe mantenere il suo grado di resilienza anche dopo un uso prolungato. Avendo testato la sedia solo per poche settimane, posso solo dire che, come il cuscino della seduta, lo schienale è confortevole e idrorepellente. Se hai la tendenza ad appoggiarti più spesso sullo schienale, scegli la versione «1200-S» con uno schienale completamente imbottito. In questo modello, il supporto lombare si nasconde nello schienale.

Produzione locale

Nella review della Capisco, l’utente keepcoding mi ha fatto notare di non aver menzionato alcun luogo di produzione: «Che strano: una sedia che costa più di 1000.– e neanche una dichiarazione di origine. Sarà Made in Cina?», era questo il commento. Quindi stavolta non rifarò lo stesso errore: tutti i componenti di Håg sono prodotti a Røros, in Norvegia. L'azienda dà importanza al risparmio delle risorse e alla produzione locale. Ogni singolo componente di queste sedie da ufficio può quindi essere sostituito e riciclato. In questo modo, si evita di dover gettare via un'intera sedia nella spazzatura.

Il mio verdetto: più pigra ma in posizione più eretta

La sedia da ufficio Håg Futu Mesh mi rende un po’ meno attiva della Håg Capisco Puls, perché non mi fa sedere molto appoggiata allo schienale. Ma compensa con il meccanismo a dondolo e con i braccioli estensibili, qualità che mancano nella Capisco. Inoltre, il supporto lombare della Futu Mesh favorisce una postura con la schiena diritta. La seduta della Futu è anche un po’ più comoda di quella della Capisco. Proprio per questo mi impigrisco più di quanto dovrei. Sulla Futu devo cercare di mantenere una certa disciplina: sono continuamente tentata di accavallare le gambe e solo il giusto utilizzo dei poggiapiedi mi fa evitare di farlo. Uno dei punti forti di questa sedia è la struttura a rete dello schienale che lo rende semitrasparente e traspirante. Un vantaggio se sudi facilmente e se vuoi che la sedia si adatti al tuo stile di vita. Il prezzo
della Håg Futu Mesh è nella fascia media, pur garantendo una finitura di alta qualità. Se necessario, puoi sempre ordinare nuovi pezzi di ricambio da Håg e far sostituire il tessuto da uno specialista. Pertanto, nel migliore dei casi, questa sedia da ufficio potrebbe risultare la tua prima e ultima sedia da ufficio.

I braccioli sono opzionali – ma un must per me.
I braccioli sono opzionali – ma un must per me.
Li puoi estendere a piacimento.
Li puoi estendere a piacimento.

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Sono la cheerleader del buon design e ti informo su tutto ciò che ha a che fare con l'arredamento, parlandoti delle ultime trovate dell’interior design – dalle più semplici alle più sofisticate – mostrandoti i nuovi trend e intervistando le menti creative del design direttamente sul loro posto di lavoro. 


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