Dietro le quinte

Galaxus verso una farmacia online

Stephan Kurmann
21.9.2021
Traduzione: Sanela Dragulovic
Immagini: Thomas Kunz

La pandemia è e sarà un acceleratore della digitalizzazione. Questo vale anche per il settore sanitario: la telemedicina e il commercio online di medicinali sono in piena espansione. Jvonne Scherer, Category Lead Bellezza + Salute di Galaxus, ha riconosciuto tale tendenza e vuole rendere il grande magazzino online anche una farmacia.

Jvonne Scherer è responsabile dell’assortimento di bellezza e salute di Galaxus. Insieme al suo team, sta siglando diverse collaborazioni con rinomati marchi di bellezza e farmaceutici. Per molti marchi noti, la pandemia – e il mutato comportamento d'acquisto della clientela – ha reso l'e-commerce un canale di vendita interessante. «I nostri partner sanno che nel 2021 non c'è modo di aggirare l'e-commerce», afferma Jvonne e aggiunge: «Anche noi come rivenditori online ne beneficiamo: possiamo offrire ai nostri clienti una selezione sempre maggiore di prodotti di alta qualità direttamente dal nostro magazzino». Il suo obiettivo è ancora lontano e la strada verso una farmacia online nasconde ancora qualche ostacolo.

Jvonne Scherer, Category Lead Bellezza + Salute di Galaxus, negli uffici di Zurigo.
Jvonne Scherer, Category Lead Bellezza + Salute di Galaxus, negli uffici di Zurigo.
Attualmente su Galaxus vendiamo circa 35 000 articoli del settore salute.
Jvonne Scherer

Se nel campo di ricerca di Galaxus inserisco «Aspirina», mi suggerisce come risultato il notebook Acer «Aspire» e non pastiglie contro il mio mal di testa. La strada verso la farmacia online è ancora lunga, vero?

Jvonne Scherer: (ride) Se guardi la gamma di prodotti per la salute al momento Galaxus è più una drogheria online che una farmacia online. Attualmente su Galaxus vendiamo circa 35 000 articoli del settore salute. Nel 2017, abbiamo iniziato con poco meno di 3000 prodotti. Abbiamo stretto collaborazioni con diversi grandi partner in modo che praticamente tutti i farmaci senza ricetta della categoria E possano essere ordinati da noi.

Obbligo di prescrizione, senza obbligo di prescrizione, categorie di dispensazione, non ce l’ho ben chiaro: quali farmaci possono essere acquistati su Galaxus in Svizzera?

In Svizzera abbiamo quattro categorie di dispensazione: A, B, D ed E – la categoria C non esiste più dal 2019. Come rivenditore online, attualmente possiamo offrire solo farmaci da banco nella categoria di dispensazione E. Queste medicine non richiedono una prescrizione e sono disponibili negli studi medici, nelle farmacie e nelle drogherie, ma anche nei negozi al dettaglio. Importante: non è necessaria una consulenza specialistica e non c'è obbligo di documentazione. A nostra differenza, le drogherie e le farmacie possono anche dispensare farmaci di categoria D offrendo una consulenza specialistica.

Categorie di dispensazione dei medicinali in Svizzera. © PharmaWiki
Categorie di dispensazione dei medicinali in Svizzera. © PharmaWiki

E come si colloca la nostra gamma di prodotti rispetto alle altre farmacie per corrispondenza?

Online, vendiamo la stessa gamma di prodotti della categoria E di tutte le altre farmacie svizzere per corrispondenza. Offriamo anche altri servizi del settore sanitario tra cui assicurazioni e prodotti di salute intelligenti come le bilance impedenziometriche, i misuratori di pressione sanguigna e gli orologi sportivi intelligenti. Quello che ci manca ancora è la possibilità di offrire il servizio Click & Collect, che sarebbe equivalente a una consultazione specialistica. Questo permetterebbe ai nostri clienti di ordinare online i farmaci di categoria E e quelli di categoria D e poi ritirarli in farmacia. Per poter offrire tale servizio necessitiamo di una farmacia fisica come partner. Siamo fiduciosi e ci auguriamo di riuscire a stabilire una cooperazione simile nel prossimo futuro.

Il nostro obiettivo è quello di rendere più facile per i consumatori ordinare medicinali online.
Jvonne Scherer

Rimaniamo per un momento alle farmacie svizzere per corrispondenza. In alcuni casi, è possibile acquistare anche i farmaci su prescrizione medica. Purtroppo, il processo non è ancora digitalizzato, poiché il quadro giuridico non lo permette. Attualmente occorre compilare un modulo online, stamparlo e inviarlo per posta, insieme alla prescrizione del medico, alla farmacia per corrispondenza. Un po’ complicato. Perché è così?

Sì, è complicato e non è orientato al cliente. Le condizioni generali del mercato svizzero dei farmaci non permettono attualmente di fare di più. La legislazione che regola la distribuzione dei medicinali è molto severa per gli standard internazionali. Il nostro obiettivo è quello di rendere più facile per i consumatori ordinare i medicinali online. Ma questo richiede prima cambiamenti politici e anche la volontà di svilupparsi nel settore digitale.

Insieme a Jvonne, Martina Tatavitto (foto in alto a sinistra), Portfolio Development Manager, e Laura Zieglmeister (foto in basso), Junior Category Development Manager, estendono l'assortimento di prodotti per la salute di Galaxus.
Insieme a Jvonne, Martina Tatavitto (foto in alto a sinistra), Portfolio Development Manager, e Laura Zieglmeister (foto in basso), Junior Category Development Manager, estendono l'assortimento di prodotti per la salute di Galaxus.

Capisco. In Svizzera, la digitalizzazione nel settore sanitario richiede un po' più di tempo. Quali cambiamenti politici pensi che sarebbero necessari per digitalizzare in modo sostenibile il settore farmaceutico?

Da un lato, ci si chiede perché i farmaci di categoria D non sono disponibili da banco e perché la consulenza specialistica non può essere offerta digitalmente via chat o per telefono. Qui, la cooperazione tra i rivenditori online e le farmacie avrebbe senso e entrambe le parti contribuirebbero con la loro esperienza.

In Germania, i farmaci di categoria D sono già disponibili al banco: acquistare online l’aspirina o il Voltaren è possibile. A tal proposito, anche i clienti svizzeri ne beneficiano già e ordinano facilmente dei medicinali da una farmacia online straniera.

Inoltre, la ricetta fisica è un'assurdità fossile: la Germania è un passo avanti in questo senso. Infatti, il nostro vicino introdurrà la prescrizione elettronica dal 2022. Da allora in poi, i medici dovranno emettere ricette elettroniche con codici a barre a cui si potrà accedere tramite app. Questo rende molto più facile per i pazienti ordinare le medicine online – il che alla fine va a vantaggio di molti consumatori.

Perché recarmi in farmacia ammalata se posso ordinare la mia medicina con un click da casa?
Jvonne Scherer

In Germania, ci si aspetta di conseguenza un boom della vendita online di medicinali su prescrizione?

Questa innovazione porta con sé un gigantesco potenziale di mercato per le farmacie online. Secondo un recente articolo pubblicato su Finanzmagazin Cash, solo in Germania vengono fatturati ogni anno circa 54 miliardi di euro con i farmaci su prescrizione. Attualmente, la penetrazione online è un misero 1,4 percento. Di conseguenza, la parte del leone si fa oggi nel commercio stazionario. In Svizzera, la situazione è paragonabile. Questa cambierà non appena entreranno in vigore nuovi quadri legali – e i consumatori si renderanno conto che possono comodamente ordinare le loro medicine online e farsele consegnare a casa. Perché recarmi in farmacia ammalata se posso ordinare la mia medicina con un click da casa?

Xavier Bonsignori, Senior Portfolio Development Manager, rafforza il team di Jvonne con la sua pluriennale esperienza nel settore dell'e-commerce.
Xavier Bonsignori, Senior Portfolio Development Manager, rafforza il team di Jvonne con la sua pluriennale esperienza nel settore dell'e-commerce.

Pensi che la pandemia giocherà a favore delle farmacie online e accelererà il processo politico in Svizzera?

Penso che la pandemia abbia dimostrato che molte cose funzionano altrettanto bene anche in modo digitale. Ci ha dimostrato che il telelavoro o il lavoro in remoto sono valide alternative alla classica routine in ufficio. La digitalizzazione non può essere fermata – nemmeno nel settore sanitario. In Svizzera, dobbiamo chiederci a questo proposito se vogliamo assumere un ruolo pionieristico o essere gli ultimi a prendere il treno della digitalizzazione. La Svizzera ha uno dei regolamenti sui farmaci tra i più restrittivi d'Europa. Vogliamo mantenere questa linea? Secondo me sarebbe sensato e propositivo se la digitalizzazione avanzasse anche nel settore della salute. Mi appello qui ai politici svizzeri: dobbiamo svegliarci, altrimenti ci perderemo la svolta digitale nel settore sanitario.

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Gli studi affermano che la nostra spanna di attenzione è più breve di quella di un pesce rosso. Ahia! Il mio compito è quello di attirare la tua attenzione il più spesso e il più a lungo possibile con contenuti stimolanti. Fuori dall'ufficio, mi piace passare il tempo sul campo da tennis, leggere e guardare Netflix... oppure viaggiare. 

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