

Finalmente un bel caricatore!
Quando si tratta di elettrodomestici o periferiche, nelle quattro mura di casa mia non esiste prodotto che riesca a soddisfare le mie aspettative estetiche. Finalmente un caricatore è riuscito a sedurmi.
Le periferiche di Native Union sono proprio un bel vedere. Ho già cantato diverse lodi nell’articolo «Quando gli hardware diventano meno hard» presentando diversi caricatori dallo stile meno tecnico e sterile. Ma ora John Brunner e Igor Duc, le due menti creative che si nascondono dietro al design di questo caricatore senza fili, hanno superato sé stessi. Il «Dock Wireless Charger» nasconde abilmente la sua funzione e il cavo dietro a un pannello circolare che alimenta il tuo smartphone tramite induzione magnetica.
Prima impressione


A differenza dei cavi di ricarica tradizionali, forniti con il telefono, grazie alla sua forma e al pannello in nylon il «Dock Wireless Charger» sembra una vera e propria scultura. Il vecchio «Drop» ti permetteva di caricare diversi dispositivi compatibili con tecnologia Qi con una potenza di fino a 10 watt. Il nuovo caricatore ti permette di posizionare lo smartphone verticalmente o orizzontalmente, il che può essere utile se vuoi riprodurre o visualizzare qualcosa. Da lontano vedo subito chi mi sta chiamando. E il vecchio cavo di ricarica? Da ora in poi lo uso solo quando sono in viaggio. Così se me lo dimentico, come spesso avviene, non è più un gran problema.


Cos’è il Qi?


Il termine «Qi» è cinese e significa energia vitale. Per per poter essere ricaricati in modalità senza fili i telefoni cellulari sono dotati del cosiddetto standard Qi, una bobina di ricezione integrata per la trasmissione induttiva dell’energia. Pertanto, assicurati che il tuo smartphone abbia questa funzione prima di decidere di utilizzare una stazione di ricarica Qi wireless.

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