Come far durare più a lungo le candele profumate
Lo sapevi che le candele profumate necessitano di particolari accorgimenti? Ecco cinque consigli per farle durare più a lungo.
O le ami o le odi. Non c'è una via di mezzo con le candele profumate. Se alcuni non ne hanno mai abbastanza, ad altri fanno venire il mal di testa. Io personalmente rientro nel primo gruppo. Durante i mesi invernali, accendo la mia collezione di candele non appena cala il sole, e più sono meglio è.
Ma siccome le candele profumate possono essere anche molto costose, i modelli di Jo Malone e Fornasetti hanno più volte svuotato il mio portafoglio, cerco sempre di trarre il massimo beneficio.
Consiglio #1
Un tipico errore da principianti è lasciar briciare troppo poco la candela la prima volta che la si accende. L'intera superficie della cera deve essere completamente liquida al primo utilizzo prima di spegnere la fiamma. Se non lo fai, la candela bruciando formerà un buco sempre più profondo, come un tunnel, nella cera. In questo modo la consumerai solo in parte.
Consiglio #2
Lo stoppino di una candela non deve mai essere troppo lungo. Se emette fumo nero, se la candela profumata sfarfalla quando brucia, se il bordo del vetro è coperto di fuliggine o il filo si piega, sono indizi che esso possa essere troppo lungo. In questi casi, solo una cosa aiuta: tagliare lo stoppino con le forbici a circa 0,7 – 1 centimetro di lunghezza.
Se il filamento dovesse rompersi, per esempio se lo si accorcia quando è asciutto o se è semplicemente troppo corto dopo il taglio, procedi come segue: riscalda la parte interna della candela intorno allo stoppino e poi togli la cera liquida in eccesso. Ora la candela è di nuovo pronta per l'uso.
Consiglio #3
Oltre alla scelta del modello giusto, è essenziale anche la posizione, in quanto non tutti i luoghi sono ugualmente adatti per una candela. È meglio posizionarla su una superficie piana e collocarla a distanza di sicurezza dalla parete. Onde evitare incidenti di qualsiasi tipo. Lo stesso vale per gli scaffali e mobili. Se posizionata su un mobile, la candela dovrebbe essere sempre in alto, ovviamente se lo scaffale non raggiunge il soffitto.
Tieni anche presente che le correnti d’aria accorciano la durata di una candela. Poiché l'aria in circolo provoca lo sfarfallio della fiamma, la cera si scioglie in modo irregolare.
Consiglio #4
Mai spegnere una candela soffiando. Questo fa sì che lo stoppino continui a bruciare e che si formi del fumo. E se sei tra gli sfortunati, lo stoppino sarà troppo corto la prossima volta che lo accendi (vedi #2). Utilizza invece un spegnitoio, per soffocare la fiamma senza creare fumo ed evitare schizzi di cera. In questo modo, inoltre, lo stoppino non continua a bruciare.
Se come me non possiedi uno spegnitoio, usa uno stuzzicadenti. Immergi brevemente lo stoppino nella cera liquida e raddrizzalo immediatamente. Così riesci a spegnere la candela senza fare fumo.
Consiglio #5
La maggior parte dei vasetti delle candele sono troppo belli per essere buttati via. Puoi riutilizzarli o dar loro nuova vita riempendoli di cera in granuli e uno stoppino. Io tendo a riciclarli e usarli come porta pennelli. Sono contenitori molto decorativi anche per i dischetti di cotone o i cotton fioc.
Prima di riciclare il vasetto della candela, raschia accuratamente i residui di cera con un coltello. Poi versa dell’acqua molto calda, ma attenzione, pericolo di scottature. Non appena la cera fusa galleggia sulla superficie dell'acqua, rimuovila e pulisci i residui con della carta da cucina o un canovaccio. Ripeti questo processo una seconda volta in modo che il vetro sia perfettamente pulito. Buon divertimento!
**Hai altri consigli sulle candele profumate? ** Svelami i tuoi trucchetti nella colonna dei commenti. Qui trovi l’intero assortimento di candele profumate.
Quando non sto esplorando le profondità del mare aperto come una subacquea, mi piace immergermi nel mondo della moda. Tengo gli occhi aperti sulle strade di Parigi, Milano e New York per trovare le ultime tendenze e ti mostro come portarle dalla passerella alla vita di tutti i giorni.