Guida

Che fine fanno i tuoi vecchi vestiti e dove puoi ancora donarli con la coscienza pulita?

Ci sono molti motivi per eliminare i vecchi vestiti, ma una volta che li hai accatastati in un angolo, ti chiedi: dove metto tutta questa roba ora?

Riordinare il guardaroba è semplicemente liberatorio, ma talvolta – ahimé – è assolutamente necessario. In primavera ho scoperto che in Svizzera gli armadi contengono in media 118 capi, di cui solo il 60% viene indossato. Come ho potuto constatare in primavera, questo numero non mi torna del tutto, ma nel mio caso si avvicina piuttosto a un vergognoso 164. Pertanto, è giunta l'ora di liberare il campo. Via dall'armadio... e poi?

Talvolta, trovo il concetto di negozio di seconda mano un po' frustrante. Ricavi solo qualche spicciolo per la merce che rivendi e si sai bene che chi gestisce il negozio vende tutto a prezzi molto più alti. Per il mercatino delle pulci, devi avere il gene della mattiniera (che manca decisamente del tutto nel mio DNA) e devi investire non pochi soldi nello stand. Alla fine ne vale la candela? Lo scoprirai solo dopo una lunga giornata trascorsa in piedi, a contrattare e a negoziare. L'opzione numero 3 sono le varie app e siti web come Depop, Vestiaire Collective, Tutti e Ricardo. Fotografi i capi scartati, li descrivi, li spedisci per posta o li fai venire a ritirare. Un po' di fatica per avere quantomeno un piccolo ricavo senza dover dare qualcosa a una terza parte. Fin qui tutto bene. Eppure, il modo più giusto per sbarazzarsi dei vecchi vestiti è quello di donarli. Anche se, in questo caso, non vi è alcun risarcimento finanziario.

Cosa succede con i vestiti che ho donato?

L'idea è molto romantica: leghi bene il tuo sacco di vestiti, lo porti in un punto di raccolta, lo inserisci nel rispettivo container mangia-vestiti e pensi che da lì sarà magicamente portato a chi ne ha bisogno. Non pensi al profitto finanziario che c'è dietro. O sbaglio?

Ovviamente, la realtà non è così semplice e solidale. Dopotutto, i tessili che finiscono in un contenitore di questo tipo devono essere controllati, smistati, reimballati e trasportati. E tutto questo costa. Per coprire i costi, alcuni degli oggetti donati saranno rivenduti. Ai negozi di seconda mano – che ironia. La consolazione? Il reddito che rimane dopo il recupero dei costi viene donato (per la maggior parte) in beneficenza. Il resto dei vestiti invendibili solitamente viene trasformato in stracci per la pulizia, materiale isolante, filato riciclato, oppure viene spedito all'estero, come in Europa dell'Est o in Africa. Il problema? I capi che non possono più essere indossati non giovano a nessuno. Al contrario, i vestiti donati con buone intenzioni vengono venduti a prezzi così bassi da distruggere l'economia tessile locale o da formare gigantesche montagne di rifiuti tessili che finiscono nell'inceneritore.

A cosa devo prestare attenzione se dono i miei vestiti?

Il modo migliore è chiedersi se i capi che non ti stanno più bene o non ti piacciono più sono ancora generalmente indossabili. Li regaleresti a un amico o amica? Allora sono ancora abbastanza buoni per una donazione. Sono rotti o strappati? Allora nemmeno gli altri potranno farci nulla, bisognosi o meno. Ovviamente, i vestiti che vuoi eliminare devono essere anche puliti. Non c'è neanche il bisogno di dirlo.

A quali indirizzi posso donare i miei vestiti?

Cerca nella tua città le organizzazioni locali che accettano donazioni di abiti usati. Può trattarsi di centri di accoglienza e alloggio per rifugiati, case protette o organizzazioni come la Caritas e la Croce Rossa Svizzera. Spesso sanno esattamente ciò di cui avrebbero bisogno. In questo modo, doni solo ciò che verrà realmente riutilizzato. Inoltre, le alteranative ai soliti container di raccolta sono:

Progetto vestiTIvesto

Tramite il progetto vestiTIvesto, l'associazione Amici della Vita ritira e distribuisce ogni mese circa 3 tonnellate di vestiti alle persone bisognose. Ogni martedì, dalle 10:00 alle 14:00 al Padiglione Conza di Lugano, in via Campo Marzio, avviene sia la consegna che la distribuzione dei vestiti.

Refy

L'associazione, con sede a Berna, accetta le donazioni presso il punto di smistamento in Morillonstrasse 77 ogni sabato dalle 10:00 alle 13:00. Atrimenti, puoi depositare le tue cose nel container di raccolta in loco o inviarle per posta.

Soccorso d'inverno

Dal 1936, il Soccorso d'inverno sostiene le persone residenti in Svizzera colpite dalla povertà con donazioni di vestiti, beni e denaro.

Give & Need

Il principio è semplice: carichi la foto, descrivi il capo d'abbigliamento che desideri donare e, nel caso di un «match», l'organizzazione contatta la persona a cui mancano proprio questi capi.

Esercito della Salvezza

Certo, anche qui i vestiti vengono venduti nei cosiddetti «Brocki», ma perlomeno a un prezzo equo.

Nonostante tutti i consigli, le informazioni e gli indirizzi, la regola fondamentale è sempre la stessa: fai acquisti in maniera consapevole e punta sulla qualità. Se vuoi fare le cose per bene, metti in armadio solo le cose che puoi indossare regolarmente e a lungo. In questo modo, non rischi di dover smistare ed eliminare continuamente le cose.

Immagine di copertina: Cottonbro Studio via Pexels

A 35 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Sempre pronta per ascoltare buona musica, fare viaggi memorabili e brindare in compagnia.


Moda
Segui gli argomenti e ricevi gli aggiornamenti settimanali relativi ai tuoi interessi.

Potrebbero interessarti anche questi articoli

  • Guida

    Pulizie di inizio anno: 5 idee per i vestiti che hai appena smistato

    di Laura Scholz

  • Guida

    5 consigli per rivendere i tuoi vestiti usati

    di Laura Scholz

  • Guida

    Animali e legalità: l'abbigliamento con pelliccia è accettabile?

    di Darina Schweizer

1 commento

Avatar
later