Prova di tiro obbligatoria per i cacciatori
Nel più grande cantone della Svizzera la caccia alta ha inizio a settembre, ma si inizia a sparare ben prima dell’inizio della stagione: d’estate, i cacciatori devono superare la periodica prova di tiro. Facciamo una visita al poligono.
«Ritrovo al parcheggio del poligono di St. Luzisteig. Ore 10:30. Porta un paio di cuffie. Il rumore sarà assordante». Il messaggio di Claudio è breve ma conciso. Mi tornano in mente i tempi passati al servizio militare. Una volta all'anno bisognava andare al poligono di Allschwiler Weiher. Era obbligatorio. Ci si sdraiava, si caricava e si tirava. Senza munizioni, ovviamente. Dopodiché si puliva il fucile e si tornava a casa.
Quei giorni sono finiti, ma appena entriamo nel poligono di tiro St. Luzisteig di Maienfeld e mi metto i Pamir e la mascherina, mi sento sopraffatto da quella sensazione di malessere che sentivo ogni volta che prendevo in mano un’arma: un senso di nausea alla bocca dello stomaco.
Qui si spara con un fucile di grosso calibro
I cacciatori di cui scrivo oggi si chiamano Claudio e Marco. Qualche settimana fa li ho accompagnati in Val Calanca, mentre si preparavano nella loro nuova zona di caccia.
I due non sembrano essere toccati per nulla dal nervosismo. Sono incredibilmente rilassati e concentrati mentre guardano gli altri cacciatori sparare e aspettano il loro turno. Devono sparare quattro colpi a un bersaglio a 150 metri di distanza e ottenere un punteggio minimo di otto per ognuno dei quattro colpi. È ciò che viene richiesto annualmente nel Canton Grigioni per superare la prova di tiro e «staccare» (cioè rinnovare) la patente di caccia. Una peculiarità della caccia alta nel Canton Grigioni? Sparare con cartucce con un calibro minimo di 10,2 mm. Il calibro massimo non ha limiti. Per farti un’idea, il fucile d'assalto 90 dell'Esercito Svizzero spara cartucce del calibro di 5,56 mm. Quindi, in teoria, nel Canton Grigioni puoi sparare a camosci, caprioli e cervi anche da un obice.
Oltre che dai grigionesi, il poligono di St. Luzisteig oggi è frequentato anche dai cacciatori di San Gallo e del Liechtenstein. È facile riconoscerli, perché sparano con armi di piccolo calibro, come la .308 Winchester e di solito usano un silenziatore. Secondo Marco, l'uso di un silenziatore prima o poi sarà obbligatorio anche nel Canton Grigioni sia durante la caccia che al poligono. Ma c’è chi si oppone, argomentando che, tra le altre cose, i costi extra del silenziatore e della canna da fucile adatta dovranno essere sostenuti dai cacciatori.
Centro quattro volte su quattro
Nel frattempo, Claudio si prepara a sparare i suoi quattro colpi. A differenza del tiro con fucile d’assalto militare, quello del cacciatore viene eseguito in posizione seduta e non sdraiata. Claudio poggia la canna su un treppiede e posiziona i cuscinetti antiurto sotto il calcio per una postura ottimale. Le impugnature sono a posto e con calma si prepara a sparare con il suo fucile, un Blaser R8 Professional Success.
Grazie al cannocchiale da mira Zeiss Victory V8, Claudio è in grado di ingrandire il suo obiettivo fino a 35 volte. Così il bersaglio, che si trova a 150 metri di distanza ed è appena visibile a occhio nudo, appare a circa cinque metri di distanza.
Seguono dunque due colpi assordanti. Dopodiché Claudio esamina il risultato del suo tiro. Sembra esserne pienamente soddisfatto. Mancano ancora due colpi per terminare la prova. Il risultato? Quattro volte dieci. Patente di caccia «staccata»! E Marco? Anche lui quattro volte dieci. Così, entrambi potranno prendere parte alla caccia alta a settembre.
A proposito, sul bersaglio vi è un cuore disegnato con una linea tratteggiata che bisognerebbe colpire quanto più al centro. Lo stesso vale durante la caccia, in modo che l'animale muoia all’istante.
Quattro volte zero
Sto già per mettere via la mia macchina fotografica e dirigermi verso l'uscita quando Claudio mi chiede se non voglio provare. Esito per un momento, perché non mi è mai piaciuto sparare e non sono un buon tiratore, ma sono curioso di vedere come potrebbero andare le cose. Stefan, che tra l’altro oggi è responsabile qui al poligono, mi presta il suo fucile per sparare quattro colpi. È il fucile grigio mimetico con silenziatore di canna che puoi vedere nella foto sopra. Il risultato? Quattro volte zero. Per l’ennesima volta ho la conferma di non essere un buon tiratore.
Dopo aver sparato si pulisce l’arma
È ora di pulire l'arma. Ancora una volta, mi tornano in mente i tempi passati al servizio militare. Il cosiddetto «Servizio di parco», tra le altre cose comprendeva la manutenzione dell’arma personale. È pazzesco come certe cose ti rimangano in mente per tutta la vita. Impresso nella memoria a seguito di infinite ripetizioni. Ma pulire il Blaser R8, che costa tra gli 8 000 e i 10 000 franchi con il cannocchiale, è un gioco da ragazzi rispetto al fucile d'assalto 57 o 90.
Claudio smonta il fucile in tre parti (canna, otturatore e impugnatura) e scovola energicamente la canna un paio di volte. Tutto qui. L’otturatore sembra pulitissimo, come se non avesse mai sparato con questo fucile. Dato che andrà a caccia a settembre, evita il piccolo strato di grasso finale.
Un'ultima occhiata all’interno della canna. Tutto pulito, tutto pronto per la stagione di caccia alta che avrà luogo questo autunno dal 3 al 12 settembre, nonché dal 20 al 30 settembre.
Per ulteriori informazioni, consulta la pagina dell'Ufficio per la caccia e la pesca del Canton Grigioni.
Da giornalista radiofonico a tester di prodotti e storyteller. Da corridore appassionato a novellino di gravel bike e cultore del fitness con bilancieri e manubri. Chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.